E’ qualcosa di cui parlo spesso alle persone che si rivolgono a me, che hanno rimpianti o sofferenze per i propri genitori, o nonni, o per qualcuno che è scomparso, che, magari, non hanno neppure conosciuto.

L’idea a cui faccio sempre riferimento è che, spezzando l’anello della catena che ci costringe a perpetuare la sofferenza dei nostri progenitori, compiamo questo passaggio anche a favore dei nostri figli, nipoti e pronipoti. Ma quello che sembra più difficile credere è che anche i nostri antenati ne hanno un beneficio, anche se sono morti da lungo tempo.

COSA ACCADE ALL’ANIMA DOPO LA MORTE?

Naturalmente, e chi mi segue lo sa già, sto parlando dell’evoluzione dell’Anima, che torna ad incarnarsi più e più volte, proprio per poter accrescere la propria consapevolezza. Per poter fare questo sceglie di tornare sulla Terra, prende accordi con le Anime che ha già incontrato per ritrovarsi di nuovo qui, con sembianze umane. Sceglie i propri genitori, e le esperienze che vuole fare in questa Vita, per essere costretta a creare delle Qualità che ancora non possiede, per sperimentare qualcosa di opposto o diverso rispetto a ciò che ha già vissuto nelle precedenti incarnazioni.

A volte viviamo l’esperienza d’essere vittima, a volte diventiamo carnefici, a volte siamo uomo, a volte donna, a volte madre e figlio, a volte marito e moglie, a volte fratelli o sorelle, a volte padre e figlia, o figlio. E’ come se scegliessimo vari ruoli, così come un attore teatrale, nella sua lunga carriera, si trova ad interpretare, in questo palcoscenico rappresentato dalla Vita terrena.

“Il Verbo si fece carne”, e così l’Anima entra nell’ovulo che verrà fecondato, e cresce e può sentire con forza, avere esperienza carnale della sofferenza, del dolore, del piacere, della gioia. Per un’Anima che fluttua nelle varie dimensioni è impossibile sentire così intensamente, radicarsi così fortemente da non poter sfuggire a certe emozioni o percezioni sensoriali, come solo un corpo fisico può fare. La “pesantezza” di questa dimensione permette sensazioni che non si possono più dimenticare, anche quando si passa ad altre dimensioni.

Ma questo non è propriamente il mio campo, per cui torniamo all’argomento del titolo!

Quando voglio spiegare il fatto che anche le Anime dei nostri antenati ricevono beneficio dalle nostre conquiste di questa Vita, racconto sempre una scena del film “Amistad”, che mi ha colpito particolarmente. Il protagonista è un principe africano rapito dalla sua terra e imbarcato con centinaia di altri su una nave diretta negli Stati Uniti, per essere venduto come schiavo. La crudeltà a cui i neri sono sottoposti in quel viaggio è talmente insopportabile, che essi riescono a prendere il comando della nave, giungendo a terra come uomini liberi (si tratta di una storia vera, per la quale per secoli ci fu un contenzioso tra la Spagna e gli Stati Uniti).

Il film racconta il lungo processo a cui furono costretti, per definire se essi dovessero essere ritenuti schiavi (ed a chi appartenessero) oppure uomini liberi (a quel tempo – purtroppo – i neri non avevano certo gli stessi diritti dei bianchi!). Dopo la vittoria ottenuta nel processo, essi devono anche subire il processo d’appello alla Corte Suprema. Il loro avvocato difensore incontra, il giorno prima dell’udienza, il principe africano e riceve da lui una lezione memorabile!

L’avvocato ad un certo punto gli dice: “Domani abbiamo una prova di eccezionale difficoltà!”, ed il principe risponde:

“Ma io non sarò solo! Quando affronto una prova, chiamo con me i miei antenati, li chiamerò fin dall’origine del tempo, perché mi aiutino, ed essi devono venire, perché in questo momento io sono l’unica ragione per cui loro sono esistiti!”

E’ risaputo che i Nativi, di ogni origine, hanno un rapporto molto stretto con i propri Antenati, li onorano, li ricordano, li celebrano, si sentono legati ad essi nella vita quotidiana. E’ qualcosa che abbiamo perso, allontanandoci dalla Natura e dalle nostre origini primitive.  

I LEGAMI TRA LE ANIME

Eppure è proprio così: i nostri genitori, nonni ed avi, hanno tutti contribuito alla nostra nascita, ed a renderci quello che siamo. Anche i dolori e le sofferenze che ci hanno inflitto sono serviti a quello scopo, a fortificarci, a costringerci a cercare soluzioni per continuare e vivere, a cercare nuove strade e nuove modalità di Vita.

Il credito che la nostra Anima acquisisce grazie alle nostre conquiste lo dividiamo con loro, poiché le loro Anime sono quelle che ci hanno permesso di incarnarci e di arrivare alla nostra Evoluzione. Avendoci aiutato, le loro Anime potranno tornare su questa Terra e sperimentare una Vita migliore di quella vissuta in precedenza.

Come ho scritto in un articolo tempo fa, la conquista di uno è la conquista di tutti. Non siamo soli, anche quando sentiamo di esserlo; siamo parte di qualcosa di più grande di noi, e, proprio come una rappresentazione teatrale riceve beneficio dall’interpretazione magistrale del primo attore, che porta merito ed applausi per tutti i protagonisti, così è anche per ognuno di noi.

Spesso aver visto i nostri genitori soffrire ci spinge a cercare un riscatto anche per loro e, se la nostra non è solo la voglia di rivalsa del nostro ego, quello che possiamo ottenere (non i beni materiali, né gli onori terreni) è una Qualità della nostra Essenza che porteremo con noi anche quando lasceremo il corpo, e verrà condivisa con tutte le Anime che ci hanno permesso di arrivare a tanto. Non sappiamo in quale misura, ma non importa.

Ho la fortuna di vedere i benefici della mia evoluzione arrivare a mio figlio ed ai miei genitori, ed ho la certezza che anche i miei antenati ne stanno godendo, in modi che non posso sapere, in un tempo che è al di fuori del tempo.

So bene di non avere prove di quello che sto dicendo, se non le mie personali verifiche. So bene che nei commenti qualcuno scriverà: “Ma che montagna di sciocchezze stai dicendo!”, com’è accaduto in passato. Eppure va bene così, perché non avete idea della leggerezza del cuore che si raggiunge sapendo che le sofferenze dei miei antenati saranno lenite, della pienezza e della grandezza dell’Amore che riempie l’Anima e lo Spirito quando si coglie tutto questo.

Un Amore così grande, che non ha limiti né confini, né dimensioni. E’ una ricchezza che vale in eterno.

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