respira_bene_200Il nutrimento della nostra parte emozionale è l’aria.

Ogni volta che il respiro fluisce profondo e ampio, possiamo percepire le emozioni nobili, quali la gioia, l’armonia, la serenità, l’allegria, l’amore, tutte quelle che ci fanno stare bene. Ogni volta che un’emozione negativa appare, il respiro si blocca, si fa rapido o affrettato, si ferma nella parte alta dei polmoni e ci impedisce di vivere bene.

La caratterica fondamentale delle emozioni (dal latino ex-movere = portare fuori, scuotere, agitare) è che sono passeggere; arrivano e poi se ne vanno.
Le emozioni nascono al nostro interno, sono re-azioni a cose che accadono al di fuori di noi, ma anche moti inconsapevoli causati dai nostri pensieri e dalle preoccupazioni, oppure conseguenza di problemi fisici che causano dolore o malessere.

Nella prima infanzia, quasi sempre, accade qualcosa che ci fa soffrire e successivamente, per il resto della vita, cerchiamo di evitare inconsapevolmente di rivivere quelle sensazioni ed emozioni. Il nostro inconscio ha installato dei meccanismi perfetti, che ci impediscono di sentire le emozioni più dolorose, tanto da renderci, spesso, sordi e ciechi a noi stessi. Per questo motivo anche i muscoli si contraggono e si tendono spasmodicamente, poichè non siamo rilassati e sciolti, ma tesi e carichi di gravami.

L’idea che le cose dovrebbero essere diverse da come sono, l’illusione di poter cambiare le persone o le situazioni, contribuiscono enormemente a mantenerci in questo stato.

Un’altra convinzione molto radicata è quella che siano le circostanze esterne a causarci emozione.

Noi reagiamo ad un evento esterno entrando inconsapevolmente in risonanza con qualcosa di già provato e vissuto, nel nostro passato.

Non esiste niente o nessuno che può obbligarci a sentire una determinata emozione.

La stessa cosa può provocare commozione in qualcuno ed indifferenza in un altro, così come l’ilarità può essere scatenata da cose differenti per persone differenti.

E questo non dipende dal nostro carattere, ma da quali esperienze, in passato, ci hanno arrecato dolore, rabbia, ansia, preoccupazione, etc. (tanto da crearci un carattere di quel tipo).

Spesso la vita delle persone è mossa più dalla paura di rivivere determinate sensazioni che dalla ricerca del benessere e del piacere.

L’opportunità di vivere una vita migliore, resa felice dalla percezione di sensazioni fisiche ed emozioni nobili e piacevoli, può essere data solo a chi è disponibile a prendersi per intero la responsabilità delle proprie emozioni.
Tutti coloro che sono soddisfatti di dare la colpa a qualcun altro, coloro che si nutrono di lamentele e scontento, troveranno ovunque qualcosa di cui arrabbiarsi, lagnarsi e sentirsi male.

Per poter sciogliere i nodi che bloccano il respiro, le ferite ancora infiammate ed infette del passato, ci sono molte strade; alcune passano dal corpo, altre dalla mente, altre ancora dal lavoro sul respiro e sulle emozioni…Quando sarai pronto a prendere in mano la tua vita, quando vorrai provare gioia ogni volta che ti pare, quando deciderai che vuoi davvero stare bene, come se fossi il più felice degli uomini o delle donne su questa terra, troverai il modo.

Dipende da te, unicamente da te, ritrovare la strada del Paradiso!

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