Il bambino interiore

La maggior parte delle persone non ha alcuna idea del fatto che, al proprio interno, esiste ancora il bambino o la bambina che è stato e, per l’esperienza fatta con me stessa e i miei clienti, so che, fino a quando esso non verrà riconosciuto, accolto, amato e integrato, non potremo Realizzare pienamente Noi Stessi.

Cosa comporta, nella quotidianità, non averlo ancora fatto? Ecco qualche esempio:

  • Le difese e le barriere che “alziamo” quando temiamo qualcosa sono quelle che ha creato, inconsapevolmente, il nostro Bambino Interiore. Cercare di sfuggire davanti a certe responsabilità, temendo di essere visto e non accettato; aver sempre bisogno della presenza di qualcuno per non sentirsi soli ed abbandonati; farsi carico di pesi ed incombenze per mostrarsi bravi e capaci; controllare sempre tutto per avere la certezza di non venire tradito; mantenersi freddo e rigido per non sentire e mostrare sentimenti ed emozioni, sono le più comuni.
  • Le più grandi paure, che condizionano continuamente la nostra vita, sono quelle del nostro Bambino Interiore. E’ lui/lei che teme di cadere in preda al panico, di restare solo, di essere libero di fare ciò che vuole, di dissociarsi e di separarsi, così come la freddezza nelle relazioni; è lui che ha costruito un carattere che lo difenda dalla possibilità di trovarsi in una o più di queste condizioni.
  • Nelle relazioni importanti e nelle situazioni più coinvolgenti è lui/lei a ricreare, inconsciamente, le dinamiche che, di volta in volta, si trova a vivere. E’ sempre il nostro Bambino Interiore che rimane affascinato e si innamora di una splendida persona che, a poco a poco, lo costringerà a rivivere ancora una volta quello che non ha risolto, dentro di sé, nei confronti della madre o del padre. Il partner, il lavoro, le amicizie: sono tutte sue scelte…
  • E’ lui/lei a provare rabbia, frustrazione, impotenza e infelicità. E’ lui/lei a sentirsi smarrito e confuso, a non poterne più, a voler cambiare senza sapere come fare per uscire dalla gabbia in cui si sente rinchiuso. E’ sempre lui/lei a illudersi, ogni volta, che finalmente verrà visto, amato, apprezzato, accolto, abbracciato e accarezzato, ed è sempre lui/lei a restare deluso, sbigottito, amareggiato e pieno di rancore…
  • E’ il fatto che noi stessi lo ignoriamo e lo trattiamo come non vorrebbe mai essere trattato, quello che lo fa stare male. Lo ripeto, perché sia ancora più chiaro: siamo noi stessi a fare a lui ciò che non vuole, ma non ce ne rendiamo conto. Siamo noi che, continuando a ignorare la sua esistenza, lo facciamo sentire, di volta in volta, rifiutato, abbandonato, umiliato, tradito o trattato ingiustamente.

In altre parole: gli altri ci trattano come noi trattiamo noi stessi.

Oltre ad avere dentro di noi il nostro Bambino Interiore, abbiamo anche incamerato, inconsciamente, il giudizio e l’atteggiamento di nostra madre e nostro padre nei suoi confronti; quello che – infinite volte – ci hanno detto di aver fatto per il nostro bene, è esattamente quello che abbiamo ritenuto essere “bene” per noi stessi trattandoci poi, da adulti, nello stesso modo.

Il bambino interioreLo so che, probabilmente, sono molti anni che fai i conti con tutto questo, che hai analizzato e rivissuto e cercato di sviscerare tutto quello che è accaduto nella tua vita e nella tua infanzia, per cercare di venirne a capo.

Siamo tutti arrivati, chi più chi meno – chi rendendosene conto, chi assolutamente no – al nocciolo profondo e nascosto della questione; siamo giunti a doverlo incontrare e guardare negli occhi; gli eventi ci stanno obbligando a renderci conto degli schemi che abbiamo creato nei primi anni di vita (come ho scritto nel mio Ebook sulle ferite dell’infanzia) e a decidere di smantellare tutto quello che ci danneggia.

Non ci sono formule magiche o tecniche miracolose, quello che faccio, con il mio Metodo di Coaching, è accompagnare la persona che vuole davvero cambiare la propria vita ad accogliere e imparare ad amare il suo Bambino Interiore, ben sapendo che ci saranno da percepire sensazioni e da vivere emozioni finora represse, e che si tratta di un percorso. Non si può fingere o prendere in giro, per l’ennesima volta, questo Bambino: chi compie questa scelta deve comprendere che egli ha bisogno di tempo e attenzioni, e che solo investendo in questo si potrà vivere quella gioia ed armonia interiore che ognuno di noi ha già dentro, scritta nel proprio DNA.

Poichè la mia scelta è sempre quella di indicare la trasformazione possibile per ognuno di noi, se vuoi avere idea di cosa sia possibile realizzare per Te Stesso, integrando il tuo Bambino Interiore, ti suggerisco di leggere QUI.

Un Bambino nasce grazie a un atto d’Amore e racchiude dentro di Sé la promessa di una vita felice. Questa esperienza, che i nostri genitori non hanno saputo e potuto trasmetterci con l’esempio, è quella che dobbiamo creare per noi stessi. Questo, anche se lo abbiamo rimosso e dimenticato, è il motivo per cui siamo Qui.

Il bambino interiore

Vuoi capire come è possibile trasformare la tua esperienza in modo da ottenere risultati diversi?