Ora che le donne hanno gli stessi diritti degli uomini, il loro valore viene misurato allo stesso modo, cioè dai risultati e dagli obbiettivi raggiunti. Ma molti dei loro risultati sono poco visibili e non così riconoscibili da tutti.

Una donna ha una visione d’insieme ed una saggezza che le permette di andare oltre ciò che è immediato, e di sapere qual è la cosa migliore da una prospettiva di vent’anni in avanti ed anche più. Ma, in questi ultimi decenni, le scelte da fare sono diventate molto gravose.

Quando una donna è costretta a riprendere a lavorare dopo essere diventata madre, perchè c’è il mutuo da pagare ed uno stipendio non basta, sente interiormente la profonda ferita del distacco dal proprio bambino, si rende conto che sta perdendo qualcosa di importante e che al proprio figlio mancherà sempre questo “pezzo” nella vita.

Ho amiche e conoscenti che stanno continuando a fare un lavoro che non amano, che le stressa e le innervosisce, solo per garantire alla propria famiglia ciò che basta a pagare scuole private, baby sitter e colf. Con in più la consapevolezza di essere una madre ansiosa, nervosa, affaticata e scontenta, che rischia di scaricare sui figli le proprie frustrazioni.

Quello che era stato, per molti anni, il raggiungimento della propria libertà economica e la possibilità di fare un lavoro brillante e ben pagato tanto quanto i colleghi maschi, si sta trasformando nel trascinare avanti una situazione che, a volte, richiede un  prezzo molto alto da pagare.

Se una donna credesse realmente nel proprio valore, saprebbe che non ha più nulla da dimostrare a nessuno. Si renderebbe conto che, anche se il proprio contributo economico non è uguale a quello del marito, la cosa più importante è l’armonia che solo lei è in grado di creare tra le pareti di casa, e l’amore che costantemente dona ai propri cari. Siamo stati creati con caratteristiche diverse e, fin dalla preistoria, all’uomo era affidato il compito di procacciare il cibo e provvedere alle necessità materiali della famiglia. I bambini piccoli richiedevano le attenzioni della madre, almeno fino a quando non erano diventati autonomi.

Un figlio che si sente solo, che deve riempire vuoti e spaccature dei propri genitori, che deve essere bravo e perfetto, avrà difficoltà che si manifesteranno prima o poi. Ho un’amica insegnante elementare che mi racconta quanti problemi hanno i bambini di oggi, quelli a cui non manca nulla.

Anche se il tuo uomo non te lo riconosce, anche se nessuno te lo dice, anche se sei sola e non sai come fare, sappi che il tuo valore è infinito, e che solo prendendoti cura di te stessa puoi manifestare tutta la tua luce e illuminare chi ti sta vicino.

Sappi che i tuoi figli sono felici se ti vedono e ti sentono felice.

Trova il modo per esserlo, nel profondo, tu sai come fare!

 

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