MOVIMENTO PRIMARIOÈ tempo di comprendere cosa sia il MOVIMENTO PRIMARIO, e cosa significhi per noi.

Stiamo facendo insieme un percorso importante, che può aiutarci a capire cosa può tenere bloccate delle situazioni nella nostra vita, e costituire un impedimento alla realizzazione di noi stessi, di ciò che siamo davvero e che desideriamo diventare.

Nelle Newsletter di Gennaio e Febbraio ti ho parlato dell’ENERGIA DELLA GRANDE MADRE, e del DEBITO DI RICONOSCENZA.

Ho voluto iniziare questo anno di trasformazione con la spiegazione di cosa voglia dire essere connessi all’Energia della Grande Madre, una connessione che ogni Donna – per la sua stessa intrinseca capacità di donare la vita – possiede.

INCARNAZIONE e NASCITA

Il modo in cui l’Anima decide di incarnarsi, di diventare materia grazie a un corpo fisico, è fondamentale, perché il suo ingresso nella vita e la relazione con la propria madre, cioè la donna con cui vivrà in simbiosi totale per nove mesi, costituiscono l’impronta stessa della nostra vita, cioè, in un certo senso, il tracciato che riprodurremo inconsapevolmente per il resto della nostra esistenza.

Mentre la donna realizza, attraverso il suo corpo, le sue stesse cellule, che danno nutrimento e vita a un altro essere, la sua funzione Sacra di Creatrice, il primo movimento che il neonato compie appena viene al mondo è quello verso la madre, è quello di rivolgersi a lei e attaccarsi al suo seno. In questo movimento atavico, primordiale e antico quanto l’universo, sta tutta la capacità del bambino di aggrapparsi alla vita stessa con tutta la sua forza, di raggiungere il nutrimento essenziale che gli garantirà l’esistenza.

Il figlio (dal latino Filius = colui che succhia il latte) ha scritta dentro di sé questa spinta verso l’origine della sua vita, che gli può garantire la crescita FISICA – PSICOLOGICA – SPIRITUALE.

La donna, connessa alla Grande Madre, rappresenta IL PONTE, il PASSAGGIO DELLO SPIRITO DAL CIELO ALLA TERRA, e, per questo, rappresenta il NUTRIMENTO che sgorga ininterrottamente a beneficio del figlio.

Questo MOVIMENTO PRIMARIO è una strada a due vie:

MOVIMENTO PRIMARIO

RIVOLGERSI ALLA FONTE

Attraverso la Madre, connessa all’energia della Grande Madre, agisce la potenza creatrice dell’universo, e, solo inchinandosi a quel meraviglioso prodigio che ha dato inizio alla nostra vita, ognuno di noi potrà ricevere l’abbondanza dei doni che la vita stessa gli riserva per il solo fatto di essere nato. La donna rappresenta, dunque, l’energia dell’universo, e, rivolgendosi a lei, il figlio potrà ottenere ciò che gli serve per il suo sostentamento, perché il suo essere in vita si manifesti pienamente.

Naturalmente tutto questo non vuol dire che dobbiamo chiedere continuamente a nostra madre di darci nutrimento, anche da adulti; vuol dire che attraverso di lei ci è giunto il dono più grande e che, se, per qualche motivo, la nostra madre naturale non è stata disponibile subito dopo la nostra nascita, il movimento primario ha subito una interruzione. La nostra atavica e primordiale spinta verso la Fonte si è fermata, e questo potrà diventare evidente in vari modi, nel corso degli anni.

Un conflitto con la propria madre può penalizzare l’intera esistenza; il ritenerla sbagliata, inadeguata, l’evitarla e il rinnegarla si ripercuotono su di noi, inevitabilmente. Spesso le madri, come qualsiasi essere umano, fanno degli errori; a volte, purtroppo, hanno motivi molto gravi per non essere disponibili verso il neonato (lo vedremo meglio quando tratteremo la CHIUSURA DEL MOVIMENTO PRIMARIO), oppure esse stesse hanno interrotto il flusso del movimento primario verso la propria madre e questo lo blocca anche per noi.

LA MADRE

Il movimento primario lega il figlio alla madre che l’ha concepito, che con il suo corpo ha trasformato l’embrione in feto, fino a portarlo alla nascita, con splendida generosità. Ovunque sia la madre, il flusso del movimento primario ci porta ad andare verso di lei, così come il fiume corre naturalmente verso il mare. Questa spinta è quella che porta le anime a rivolgersi alla Divinità, e ogni persona verso l’infinito universo, in un perpetuo slancio verso l’UNIONE. movimento primario

Per questo motivo, il flusso primario rimane sempre disponibile, per ognuno di noi, anche se c’è stata interruzione; è fondamentale comprendere che tornare in quello slancio è sempre possibile, in qualsiasi momento, e che può accadere velocemente e semplicemente, istantaneamente!

Cosa significa dunque essere connessi all’energia della Grande Madre, in cosa consiste la possibilità di DIRE SÌ ALL’ESISTENZA, come si manifesta la possibilità di RICEVERE DEL FIGLIO?

RICEVERE L’ABBONDANZA

Siamo cresciuti all’interno del corpo di nostra madre grazie alla sinfonia dei SÌ che ogni cellula del nostro corpo ha intonato per accogliere quello che le veniva donato, per allinearsi a quello che era disponibile e riceverlo dentro di sé.

La magia del RICEVERE non è né passività né egoismo, è ARRENDERSI A CIÓ CHE ARRIVA per INTEGRARLO e TRASFORMARLO in qualcosa di nuovo, che non esisteva prima. Così cresce il figlio, che risponde a ciò che riceve accrescendo se stesso, e manifestando la ricchezza dell’universo, di cui lo stesso universo può godere.

Ricevere non è prendere, ma è il consenso, dato a chi nutre, di donarsi; è apertura verso ciò che arriva, è accoglienza e capacità di trasformazione, è evoluzione verso un nuovo livello di esperienza.

ESSERE NEL FLUSSO

Questa accettazione dei doni dell’universo, questo fargli spazio accettando di trasformarsi, sono un istinto potentissimo a scorrere nel flusso costante dell’esperienza, a diventare una cosa sola con essa, quindi a dire di SÌ a una VOLONTÁ SUPERIORE alla nostra. In quel SÌ c’è la fiducia indispensabile per poter fluire, per crescere ed evolvere, c’è tutta la crescita che ha fatto in modo che l’anima diventasse corpo.

Questo SÌ che diciamo a nostra madre lo diciamo alla vita, e, in questo movimento verso di lei, andiamo incontro a tutta l’abbondanza di cui la vita ci inonda quando la accogliamo senza riserve.

La connessione al movimento primario inizia con un SÌ ed è sempre con un SÌ che la si ritrova. Per ognuno di noi è fondamentale ritrovare il modo per connetterci all’ESSENZA SPIRITUALE della MADRE CHE CI HA PARTORITI, perché è in questo modo che si accede al DIRITTO ALLA FELICITÁ per il nostro ESSERE.

Le prossime Newsletters tratteranno della CHIUSURA AL MOVIMENTO PRIMARIO e delle CAUSE di questa chiusura. Rimani connesso!

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