Questa notte non ho riposato bene, mi sono girata e rigirata nel letto, con le gambe e le braccia inquiete, che non trovavano una posizione comoda per lasciarsi andare al sonno. Nel dormiveglia ho sentito il suono delle sirene di qualche autoambulanza passare più volte, e quest’oggi apprendo di una forte tempesta solare che ha investito la Terra, di un terremoto in Messico, e di tanti altri eventi nefasti sparsi sul pianeta.
Da giorni faccio fatica a contenere la sensazione che così tanto odio riversato ovunque in rete mi fa provare; qualcosa dentro di me si ribella all’ignoranza di chi non riesce a trovare altra soluzione che quella della rabbia e dell’ostilità; percepire la recrudescenza del fascismo, che è per molti l’unico baluardo dell’ordine possibile a una situazione completamente ingarbugliata; riconoscere le macchinazioni di chi sparge false notizie e ingigantisce di proposito gli avvenimenti per aumentare la paura e l’odio; tutto questo probabilmente smuove delle avvisaglie di pericolo ataviche dentro di me, poiché in chissà quante Vite avrò già assistito o subito simili terribili situazioni.
Per ritrovare la mia “centratura” sono andata questa mattina in uno dei luoghi sacri che frequento abitualmente.
Poco fa mi è venuta in mente la frase di un’amica, che qualche settimana fa mi ha scritto: “Spero che un intervento divino risolva le cose” sperando di poter saltare direttamente alla soluzione dei suoi problemi, senza prendersi il 100% della responsabilità di se stessa.
Ora, mi spiace davvero contribuire a dare un’altra mazzata alle illusioni di chi mi legge, ma il fatto è che QUELLO CHE STA ACCADENDO E’ PROPRIO UN INTERVENTO DIVINO. Chi è appena un po’ addentro a un Cammino Spirituale va leggendo da anni che terribili eventi sono previsti per risvegliare l’umanità immersa in un sonno millenario. E qualche giorno fa qualcuno mi ha detto: “Sarà sempre peggio, altre catastrofi sono necessarie.”
Così come il sintomo, il cui messaggio se resta inascoltato si ripresenta con malattie via via più gravi, così anche le avvisaglie che da anni avrebbero dovuto far destare le coscienze sono costrette a diventare catastrofi immani, per scuotere sempre di più chi non si decide a fare la sua parte, a prendersi la RESPONSABILITA’ PERSONALE di migliorare il Mondo, in uno dei miliardi di modi in cui è possibile farlo.
Molte Anime stanno prestando la Loro Opera sul pianeta Terra, per evitare l’autodistruzione dell’umanità e sostenere e incoraggiare chi sta facendo del suo meglio, nella sua Vita. Molti Angeli si sono incarnati di nuovo e si stanno sacrificando per noi, nei corpi di tanti piccoli innocenti, bambini e bambine, che muoiono in molti luoghi per risvegliare l’istinto primordiale di protezione dei cuccioli che può, finalmente, costringere l’umanità a salvare la propria specie.
Il mostro dalle mille teste è tra noi, si nasconde nella massa, che viene pilotata, mossa e manipolata per dirigere l’attenzione, l’odio, la paura; il mostro si nasconde e non si fa riconoscere, si traveste da “buono”, si mimetizza, distraendo tutti con qualche esplosione, qualche capro espiatorio, qualche malattia, qualche pericolo imminente, che gli consentono di dirigere il caos e di continuare ad agire indisturbato per raggiungere i propri scopi.
Si può riconoscere la presenza del mostro, perché chi ha già iniziato da decenni un percorso di Consapevolezza lo individua dentro, fuori, e attorno a sé. Non sto parlando di complotti, sto parlando della parte più infima, bassa e fetida dell’essere umano, quella che assale brutalmente e uccide, compie infinite stragi, dando a esse ogni volta una diversa giustificazione. E’ sempre esistito e sempre esisterà, e imparare a riconoscerlo è costato a molti di noi una discesa nei propri “inferi” personali, attraversare più volte la buia notte dell’Anima, per riemergerne con un forte desiderio di cambiamento e di purificazione.
Chi spera nell’intervento divino, e non si accorge che esso è già in atto, non si rende conto che miliardi di altri pianeti sono esplosi, dando origine alle stelle, prima del nostro, e che non possiamo escludere che questa sia la fine già prevista per noi. Da qualche altra parte, nell’Universo, una specie anfibia potrebbe dare inizio – grazie all’eterno ritorno – a una nuova specie umana che impiegherà qualche miliardo di anni – secondo la valutazione terrestre – a estinguersi di nuovo.
Così come non si può nascere se non attraversando un passaggio stretto e oscuro, e un travaglio dall’esito incerto, che portano a essere accolti e abbracciati da colei che ci ha dato la Vita, così l’evoluzione dell’essere umano non può avvenire se non attraversando le proprie lande deserte e desolate, incontrando i propri terribili mostri.
Chi non ha paura, e non è manipolabile come il resto della massa, è colui o colei che più e più volte è disceso agli inferi, e non ha più nulla da temere, poiché ha già conosciuto il mostro.
Se saremo trasformati in una stella bruciante, destinata a far luce per millenni, oppure se riusciremo a contribuire alla salvezza dell’umanità, lo dovremo solo ai disastri che verranno, che sono l’unico modo per scaraventare ognuno fuori dal suo sonno, e per costringerlo a guardare in faccia i propri mostri, smettendo di incolpare gli altri, e rendendosi conto d’aver creato – con la propria coscienza dormiente – esattamente il destino che gli è capitato.
Quanti più si sveglieranno, tanto più potremo elevare un livello di Coscienza planetario che ha già conosciuto il proprio fondo più oscuro, e vuole riemergere alla Luce, cessando di riprodurlo.
Vuoi capire come è possibile trasformare la tua esperienza in modo da ottenere risultati diversi?
È vero, se non raschi il fondo non puoi risalire, ma risalire significa restare consapevoli che quello che è stato, per quanto brutto, era per il nostro bene, il nostro risveglio. Se non si rimane vigili il baratro sarà sempre pronto ad accoglierci per una nuova, ma più destabilizzante, esperienza. La vita è questa. Quello che diamo per scontato non è mai tale e non da valore a quello che abbiamo. Godere dei momenti È aumentare energie sature di amore. E l’amore è la sostanza di cui siamo fatti.
Grazie è un piacere leggerti.
Grazie Anna! L’amore ci può salvare, sì, è proprio così!
Carissima Valeria mi chiedo: è vero l’umanità è dormiente ma più che dormiente io la vedo come un bambino che sta crescendo e quindi come un bambino ha bisogno di essere educato non con il castigo ma con l’amore. Ritengo non sia giusto che dopo milioni di anni di sofferenza e di duro lavoro per arrivare al punto in cui ci troviamo dobbiamo ancora soffrire. Se l’uomo non comprende perché ancora comprende perché è nella più assoluta ignoranza perché colpevolizzare. Non fu proprio il Cristo che sulla croce disse:Padre perdona loro perché non sanno quello che fanno. I risvegliati sul pianeta sono pochissimi e distanti tra di loro. E allora perdonami perché farci soffrire ancora con l’incubo di disastri e sofferenze atroci. Perché dobbiamo evolvere solo attraverso la sofferenza. Mai come ora sento un profondo amore per tutta l’umanità. Mai come ora vedo attraverso la storia gli affanni che l’umanità ha dovuto patire per arrivare ad oggi. C’è qualcuno che mi può dare una risposta.
Sì, sicuramente abbiamo bisogno di crescere, abbiamo avuto millenni per farlo, ora il processo è molto più veloce e rapido, e dobbiamo adeguarci alla pressante velocità del cambiamento che ci viene richiesto…