schemiRompere gli schemi e le abitudini consolidate sembra sia la prerogativa di questa epoca.

Sono le tre del pomeriggio di domenica, quando le famiglie escono e il traffico inizia, per dirigersi verso il centro a fare una passeggiata, o in qualche parco nel verde.

Io sto tornando a casa, perchè amo fare il contrario di ciò che fa la folla: sono uscita per la mia camminata a metà mattina, poi ho fatto un pic-nic in riva al fiume, e ora vado a casa a leggere la posta e a scrivere un po’.

Ripenso a una delle mie “vite precedenti”, in cui ero moglie e madre, e la domenica, tanto attesa, si rivelava una grande delusione, con il tentativo patetico di smuovere dal divano un marito che doveva dormire per recuperare la stanchezza, e la mancanza di condivisione e intimità che rendeva tutto grigio, spento, triste, inutile.

Come me, che sono andata avanti per anni a ripermi che potevo andare avanti così, tante persone vivono secondo le solite abitudini, racchiuse nel castello di carte delle proprie convinzioni, credendo che non si possa fare nulla di diverso.

CAMBIAMENTO DI SCHEMI

Eppure questa Nuova Era sta smantellando pezzo per pezzo tutte le certezze e distruggendo tutti gli schemi consolidati. La situazione attuale della nostra nazione ne è un esempio eclatante, con un Papa che dà le dimissioni, una forza politica che prende il terzo dei voti al suo primo apparire, ed è composta da persone che non hanno mai fatto politica; un cambio ai vertici dello Stato che sta per avvenire, e nulla di conosciuto su cui fare affidamento.

Chi si lamenta del fatto che “tanto non cambierà niente” ripete le solite litanie; chi prevede sventure dipinge scenari sempre più foschi, e la massa annaspa nella paura e nell’incertezza.

Pochi apprezzano le possibilità offerte dal castello di carte che crolla.

La mente trova sempre buoni motivi per rimanere avvinghiata a ciò che conosce. Il desiderio di fare qualcosa di diverso trova immediatamente una folla di pensieri che protestano, che preannunciano sventure, che muovono le paure profonde di perdere tutto ciò che si ha. Meglio seguire la strada vecchia, così dice il proverbio e la propria testa…

LA VITA NASCE DA CIO’ CHE SI SPEZZA

E invece rompere gli schemi è ciò che permette la Vita, creare cose nuove e vivere nuove esperienze è uno dei doni più magnifici dell’esistenza…

Un caparbio spermatozoo, grazie alla forza dell’Amore, spezza le difese dell’ovulo e lo feconda, dando l’avvio a una spettacolare moltiplicazione di cellule, e alla creazione di un nuovo essere vivente.

Un traumatico travaglio spinge fuori dal suo bozzolo il neonato, catapultandolo in un luogo pieno di gente, di luce e rumore, in cui riceve un sonoro schiaffone, e non può fare altro che esplodere nel pianto.

La sua esplorazione del mondo circostante dura molti mesi, in cui ogni oggetto colorato è così affascinante da meritare palpeggi, leccate, ciucciate, masticate, sguardi assorti, annusate e toccate.

Arrivare ad alzarsi e raggiungere ciò che vuole, lo spinge poi in modo inarrestabile a tentare centinaia e migliaia di volte, nonostante le cadute, i lividi, i graffi, fino a imparare a camminare e a correre.

Niente è impossibile, niente è abitudine, niente è schematizzato. Fino a quando è possibile, per il piccolo essere umano ogni esperienza è la prima, vissuta con gioia e dolore, con attenzione e fascino, con allegria e voglia di scoprire.

La disillusione e la necessità di adeguarsi a degli schemi viene appresa per imitazione e anche trasmessa inconsciamente dagli adulti.

Ora abbiamo la possibilità di accettare il cambiamento in atto (perlomeno di accorgerci che sta avvenendo) e di riscoprire la possibilità di vivere in modo diverso; oppure quella di opporvisi, pretendendo che le cose restino il più possibile uguali a ciò che erano. Il che è esattamente il contrario di ciò che esige la Vita, che si basa sulla continua traformazione e rottura di schemi.

Coloro che andranno nella direzione prevista dalla Vita saranno facilitati, le cose diventeranno snelle e semplici; per coloro che non accetteranno il cambiamento, invece, la fatica sarà immane, lo sforzo infinito.

C’è molta più luce e molta più consapevolezza, ora, ci sono grandi opportunità per chi è dotato di Amore, di Compassione e Benvolenza, ti auguro di essere tra Questi!

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